Le tradizioni culinarie natalizie

Le tradizioni culinarie di Natale sono molto diversificate lungo tutta la nostra penisola.

A seconda delle diverse zone d’Italia c’è chi da più importanza all’attesa, quindi ai preparativi del cenone della vigilia e chi, invece, festeggia ufficialmente il 25 a pranzo, onorando la grande festa natalizia. 



Per quanto le usanze cambino di regione in regione, ci sono regole non scritte che vengono rispettate con grande cura da tutti. La tradizione vuole, infatti, che si mangino piatti “magri” a base di pesce la sera del 24 come baccalà, polenta, verdure e una ricca verità di formaggi, a Natale, invece, è concessa ogni sorta di prelibatezza come tortellini in brodo, passatelli, lasagne, tagliatelle, agnolotti o gran bollito.



E il dolce? Anche qui lasciamo spazio alla tradizione che vede protagonisti indiscussi il pandoro e il panettone, senza dimenticare che… “regione che vai, dolce che trovi”. Anche se meno conosciuti ci sono molti altri dolci tipici delle feste che arricchiscono la convivialità a fine pasto come il certosino, il panforte, gli struffoli, il torrone, il tronchetto di natale e molto altro.

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