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L'azienda
Serra de' Conti è un paese situato nel cuore delle terre del Verdicchio, tra splendide colline ordinatamente coltivate. Gli amici che arrivano qui spesso confessano di sentire il fascino delle Marche, semplici e nascoste. Qui è nata la Bona Usanza nel 1996.
La Cooperativa
Nel cuore delle colline del Verdicchio dal 1996 a Serra de'Conti, un piccolo centro sulle colline marchigiane, opera un gruppo di appassionati desiderosi di salvare dal rischio di estinzione legumi, cereali, dolci, salse che sono stati alla base della storia alimentare di questo territorio. Cibo, salute, biodiversità insieme al piacere della convivialità, alla memoria, alla valorizzazione del nostro patrimonio enogastronomico: sono questi i cardini intorno ai quali si muove la Cooperativa La Bona Usanza.
Filosofia Aziendale
Come salvare produzioni di qualità che rischiano di scomparire?
Come difendere i prodotti del piccolo artigianato alimentare di fronte alle pressioni della grande industria che causano omologazione e appiattimento nel pianeta dei sapori?
Come promuovere i valori legati alle radici della cultura alimentare fondata sulle tradizioni del “territorio” e sulla riscoperta dei piatti della “cucina povera”?
Per dare una risposta a queste domande un gruppo di agricoltori, ristoratori, operatori culturali di Serra de’ Conti (AN), nel cuore delle terre del Verdicchio, diede vita nel 1996 a “La Bona Usanza”, una cooperativa con finalità di recupero e salvaguardia della tradizione alimentare contadina locale. La prima “sfida” fu la cicerchia, legume povero e quasi abbandonato, tipico un tempo delle regioni centrali della nostra penisola. In seguito si aggiunsero altre “sfide”: il lonzino di fico, la sapa, l'agresto, il cece nostrano, il fagiolo solfino, il granoturco quarantino; prodotti dei quali si era quasi perso il ricordo del gusto, ma che sono comunque esempi dell’economia contadina di un tempo.
UN DOLCE TRADIZIONALE
Lonzino di fico. Della lonza questa preparazione ha solo il nome. Un tempo nelle campagne marchigiane si coltivavano fichi in gran quantità e abbondanza e i contadini si davano un gran da fare per conservarli. Uno dei metodi fu proprio questo salamino preparato con fichi fatti asciugare al sole, macinati, impastati con anice, mandorle e noci tritate, avvolto in foglie di fico e legato con filo di lana.
Gustoso salamino
Questi gustosi salamini si producono nei mesi di settembre e di ottobre, arrivano alla giusta stagionatura nei primi giorni di novembre per poter poi essere consumati tranquillamente sino alla primavera successiva. A proposito, come si consumano? Normalmente vengono serviti a fettine come dessert. Ha un chiaro abbinamento enogastronomico con del Moscato Passito di Pantelleria o in generale con quasi tutti i vini passiti della nostra bella Italia. Buon appetito con i magnifici prodotti della terra marchigiana.
La Bona Usanza - Zuppa dei Conti
La Bona Usanza - Zuppa dei Conti
La Bona Usanza - Lonzino di fico
La Bona Usanza - Lonzino di fico
La Bona Usanza - Farina di mais quarantino
La Bona Usanza - Agresto (Condimento Balsamico)
La Bona Usanza - Ceci
La Bona Usanza - Cicerchia
La Bona Usanza - Cicerchia
La Bona Usanza - Fagiolo Solfino
“L'impegno per la tutela dei nostri prodotti, nel rispetto degli antichi metodi di coltivazione e preparazione, per mantenere intatti nella memoria i sapori di un tempo.”
Pagina prodotto: rassicurazioni
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